15 agosto 2005

Aggiornato il 27 ottobre 2020


GRUPPO ALPINI DI BRAONE
  Vallecamonica (BS)


Data di fondazione : 1947

 

Non è stato semplice stabilire la data precisa della nascita del gruppo alpini di Braone, ma con un po' di fortuna e tanto impegno si sono trovati alcuni documenti dove ci è stata indicata la strada giusta. Nell'anno 1947 infatti risultano iscritti alla Sezione Camuna (ora Sezione di Vallecamonica) nove alpini Braonesi. Da qui la convinzione ritenuta verosimile che l'origine del nostro gruppo alpini risalga proprio all'anno 1947. Il gruppo venne poi ufficialmente istituito nel mese di febbraio 1972 dove fu formalizzato il primo capogruppo nella figura del compianto geom. Luigi Mattioli, che guidò poi ininterrottamente gli alpini di Braone fino all'anno 1991.

Il Gruppo oggi è composto da 23 soci: 19 soci alpini e 4 soci aggregati .

Gli Alpini di Braone alla fine degli anni 1980, in collaborazione con il Comune di Braone, istituirono la Commissione RifugioLa Commissione è preposta alla gestione e alla manutenzione della del rifugio Prandini sito in località Monte Foppe di Sopra e di proprietà del Comune di Braone. Anche se tutti lo chiamano affettuosamente "rifugio", lo stabile non è ufficialmente un vero rifugio e quindi non è gestito con tutti i crismi che caratterizzano una gestione professionale. La struttura è comunque molto conosciuta ed è utilizzata da escursionisti e da piccole comitive, poiché offre un piacevole e solido riparo ed è un punto di riferimento dove potersi ristorare e poter pernottare.
Va comunque sottolineato che, vista l'imponenza e l'architettura della struttura, il nostro "rifugio" offre un servizio assai più completo di un semplice bivacco. A coloro che volessero utilizzarlo si ricorda che per poter accedere e utilizzare integralmente la struttura è indispensabile chiedere le dovute informazioni. I recapiti per eventuali richieste sono pubblicati a piè pagina.

 

DOVE COME E QUANDO

 Il "rifugio" è ubicato nello splendido scenario della località Monte Foppe di Sopra (foto a destra) a quota mt. 1979 e si sviluppa su due piani. Al piano superiore sono collocati i locali destinati alle funzioni del rifugio. L'entrata si presenta con un ampio salone che funge da disimpegno dove gli ospiti possono deporre le attrezzature. Si accede poi al locale destinato alla cucina/sala da pranzo, dove trova un grande tavolo in legno massiccio capace di ospitare molto comodamente una dozzina di persone. C'è un piano cottura alimentato a gas, acqua corrente e una stufa a legna. L'illuminazione è garantita dall'impianto fotovoltaico e la dispensa è fornita con i viveri necessari a una buona alimentazione.


Gli appassionati di escursionismo d'alta quota sanno molto bene quanta fatica e sudore costano le risalite a piedi da valle e quindi possono ben immaginare gli sforzi dei volontari che percorrono quei sentieri con lo zaino in spalle per mantenere fornita dell'indispensabile la dispensa. Il "rifugio" è autogestito da  volontari e si ricorda che non è presente alcun servizio bar e/o ristorazione. La struttura si offre per accogliere e fornire riparo agli amici escursionisti e l'utilizzo della stessa non è strettamente vincolato alla presenza dei volontari che la gestiscono. Tutti coloro che intendono accedervi possono contattare il Sig. Piero Daccomi, oppure chiamare il Comune di Braone che saprà fornire le dovute informazioni.

Il rifugio Prandini è un piacevole e sicuro riparo per gli avventori ed ha tutto il necessario per permettere agli stessi di potersi rifocillare ed eventualmente passare la notte. A quanti intendono utilizzare il nostro rifugio verrà richiesto un piccolo contributo. Tale contributo è indispensabile per poter concedere all'ospite l'utilizzo del posto letto, dei fornelli a gas, della stufa a legna e dell'illuminazione. Il contributo richiesto inoltre fornisce ai volontari la possibilità di operare le indispensabili manutenzioni che garantiscono il buon funzionamento della struttura. Si ringraziano anticipatamente tutti gli ospiti e/o passanti che, dimostrando senso civico, mantengono in ordine il rifugio e utilizzano senza inutili sprechi tutto ciò che è lasciato loro a disposizione.

Attigua alla sala da pranzo c'è una confortevole camerata, capace di ospitare dodici posti letto, i servizi igienici sono dotati dello stretto necessario indispensabile alla loro basilare funzione e sono posti in un locale adiacente ai locali di cui sopra. 
Al piano terra/seminterrato ci sono i locali destinati ad abitazione del pastore e dei suoi collaboratori, presenti nei mesi estivi durante l'alpeggio del loro gregge composto da numerosi capi ovini.
Accanto al rifugio è inoltre presente inoltre una piccola dependance, perfettamente ristrutturata e adibita a camerata, in grado di offrire 20 posti letto.

Molto graditi sono i comportamenti di coloro che alla loro partenza si preoccupano di lasciare puliti i locali e l'ambiente esterno, che si preoccupano di portare a valle i rifiuti prodotti, che evitano di lasciare nel rifugio prodotti deteriorabili  e/o confezioni di generi alimentari non integre, sigillate e a lunga scadenza, così come pure bottiglie, lattine o cartocci di bevande aperti e non completamente utilizzati. In buona fede si può pensare di fare cosa gradita lasciando alimenti non del tutto consumati, invece purtroppo restano inutilizzati e diventano quindi ulteriori rifiuti che i volontari dovranno trasportare faticosamente a valle. Si ricorda che il rifugio Prandini resta chiuso a partire dall'inizio dell'autunno fino a primavera inoltrata, con possibili variazioni dovute a particolari condizioni metereologiche. Si ringraziano anticipatamente tutti i visitatori per la buona collaborazione.


LA STORIA IN BREVE

Il"rifugio" F. Prandini venne completamente ricostruito  a cavallo degli anni 1982/83 e fu intitolato alla memoria del compianto Franco Prandini, un nostro caro amico alpino prematuramente "andato avanti" poco più che ventenne. Il rifugio nacque proprio per onorare la sua memoria e la sua realizzazione fu possibile grazie all'impegno di tanti alpini e volontari che in compartecipazione con il Comune di Braone e con la grande generosità dei famigliari del giovane alpino scomparso, completarono l'opera. 

Ogni anno, la prima domenica di agosto, è consuetudine ritrovarsi al rifugio per onorare la memoria dell'amico Franco e passare una bella giornata tutti insieme in amicizia. La giornata è stata denominata Festa del Rifugio.




Elenco dei Capigruppo Alpini ufficialmente registrati:


  1. Luigi Mattioli                 : Capogruppo dal 1972 al 1991    (n.1932 - + 1995)
  2. Giacomo Cappellini      : Capogruppo dal 1992 al 2001
  3. Luigi Bonfadini            : Capogruppo dal 2002 al 2004
  4. Giuliano Facchini       : Capogruppo dal 2005 al 2010
  5. Pierino Daccomi         : Capogruppo dal 2011


Tra le innumerevoli iniziative che il Gruppo Alpini di Braone ha intrapreso negli anni, ecco alcune tra le opere più significative:


Anno 1983
 
Gli alpini in collaborazione con il Comune di Braone, oltre alla ristrutturazione del Rifugio Franco Prandini, idearono e contribuirono alla posa del Monumento a ricordo dei Caduti di tutte le Guerre e di tutte le vittime del Lavoro. L’iniziativa si realizzò anche in forza del contributo della famiglia Griffi (alla quale è intitolata l’attuale piazzetta che ospita il monumento) che donò al Comune di Braone l’area dove successivamente venne posata l'opera commemorativa (foto a destra).

 

Anno 1986

Guidato dal compianto Capogruppo Luigi Mattioli, il Gruppo Alpini si impegnò nella realizzazione della piccola e incantevole Chiesetta Alpina “Madonna della neve in località Piazze di Braone (foto qui sotto). La sua costruzione fu possibile, oltre che per l'impegno di tanti alpini, grazie anche al contributo di alcuni benemeriti cittadini che sposarono con entusiasmo l’iniziativa e finanziarono con generosità il progetto.


Il piccolo tempio venne dedicato alla memoria di tre giovani Alpini scomparsi nel bel mezzo della loro gioventù: Domenico Facchini, Franco Prandini, Riccardo Prandini.

La chiesetta è molto apprezzata oltre che per la funzione spirituale e religiosa che svolge anche per la semplicità della struttura architettonica, splendidamente inserita nel contesto paesaggistico della nostra bella località montana.





Anno 1990


In collaborazione con la Parrocchia, il Comune di Braone e altri volontari, il Gruppo Alpini partecipò con grande impegno ed entusiasmo all'importante intervento di ristrutturazione e di tinteggiatura delle facciate esterne della Parrocchiale della Purificazione di Maria Vergine con sede in Braone.

 




Anno 1995
Alla guida di Giacomo Cappellini, Capogruppo di quell'anno, si inaugurò lo stabile completamente ristrutturato dell’ex caseificio La Caldera, divenuto sito della nostra sede in Via Re proprio nel cuore del paese (più sotto la si può vedere in una foto scattata nel 2006). La struttura ospita anche la sede del Gruppo A.V.I.S. e altri locali recentemente risistemati dove si ritrova e svolge le propria attività il dinamicissimo Gruppo Anziani del paese.




Sempre nell'anno 1995, il Gruppo Alpini si impegnò nell'esecuzione dei lavori di rifacimento, in località Foppe di Sopra, del piccolo casolare destinato allora a malga (foto a sinistra), capace ora di ospitare n. 20 posti letto a lato della struttura del "Rifugio" Prandini. 





Anno 2005

Nel febbraio 2005 si è rinnovato il Direttivo del Gruppo Alpini e successivamente nel mese di marzo alla guida del neo-eletto Capogruppo Giuliano Facchini, si è dato il via al progetto di ristrutturazione del locale destinato a nostra sede. La saletta (foto a destra) come si può notare si presenta accogliente e con una bella parete in sasso a vista.



Nello stesso anno, nel mese di agosto, sono iniziati i lavori volti alla manutenzione della Chiesetta Alpina "Madonna della neve" in località Piazze di Braone. L’intervento è stato relativo a una sezione delle fondamenta della struttura interessate da dannose infiltrazioni d’acqua. Successivamente sono state sistemate delle staccionate sui lati interessati dall'opera rendendo più completa e armoniosa la stessa struttura della piccola cappella.



Anno 2006 

L’anno 2006 si è presentato con l’avvio dell’attuazione della seconda fase degli interventi previsti per la nostra sede, nello specifico la manutenzione degli infissi e la sistemazione dei muri perimetrali dell'edificio.
Va ricordato che la struttura, oltre che alla sede del Gruppo alpini, al suo interno ospita anche i locali delle sedi del Gruppo A.V.I.S. e del Centro Anziani 
(Nella foto a destra l'edificio sede delle associazioni).




Anno 2012

Alla guida del nuovo Capogruppo Daccomi Pierino, il Gruppo Alpini ha dato il via al rifacimento della sezione di tetto posto a sud dell'edificio comunale adibito a sede A.V.I.S. e Anziani oltre naturalmente a quella degli Alpini. Ai lavori hanno partecipato tanti alpini insieme ad alcuni preziosi soci Aggregati iscritti al Gruppo Alpini. Il giorno 06/10/2012 alla presenza dell'Assessore comunale Prandini Massimo sono iniziati i lavori, terminati poi al tramonto con la definitiva copertura dei 26 mq di tetto. Per far ciò sono state impegnate complessivamente 40 ore di lavoro da parte dei volontari. L'intervento ha potuto ovviamente concretizzarsi per la stretta collaborazione con il Comune che ha messo a disposizione le attrezzature necessarie e fornito tutto il materiale indispensabile all'esecuzione dell'opera.

   


INFO

Per informazioni in merito all'utilizzo del rifugio F. Prandini cliccare sul link Comune di Braone (in alto a destra su questa pagina), si avrà accesso ai recapiti degli Uffici comunali.

Per eventuali prenotazioni è possibile contattare il Sig. Pierino Daccomi al numero 338.5652936


Pagina Facebook: Gruppo Alpini Braone





Capogruppo alpini    
  Pierino Daccomi



Direttivo gruppo alpini

Vice-Capogruppo    Domenico Bettineschi
Segretario                Roberto Prandini